Il chatbot più famoso di sempre dotato di intelligenza artificiale ti aiuta anche in un’attività green molto importante: la raccolta differenziata.
La raccolta differenziata è una pratica che tutti i comuni in Italia dovrebbero adottare, ma purtroppo non è sempre così e in tante zone del nostro Paese non viene ancora effettuata: questo perché diventa difficile anche controllare i comportamenti in ogni abitazione e non sempre i comuni sono attrezzati a tal punto da effettuare la raccolta periodica e fornire ai cittadini gli strumenti fondamentali per farlo come ad esempio la presenza di bidoni lungo le strade dei centri abitati.
Ancora oggi, nonostante ci siano tanti avvisi riguardo l’importanza della raccolta differenziata, tante famiglie in casa non dividono i rifiuti riciclabili da quelli che invece non possono essere riciclati come l’umido o l’indifferenziata e molto spesso non si conosce nemmeno in quale bidone vanno gettati particolari rifiuti che per certi versi sono considerati ambigui. Fortunatamente viviamo nell’era della tecnologia che ci può venire incontro anche in questo caso grazie anche all’intelligenza artificiale.
ChatGPT e raccolta differenziata: ecco come può aiutare l’intelligenza artificiale
Uno dei problemi più grandi per quanto riguarda la raccolta differenziata è, come abbiamo accennato in precedenza, l’ambiguità di alcuni tipi di rifiuti: molto spesso quando c’è qualcosa da buttare non si capisce immediatamente in quale bidone va messo dato che non sempre si riesce a capire di quale materiale è composto. Molto spesso si riesce a capire se un rifiuto è fatto di carta o di plastica, ma per determinati tipi di spazzatura non è un’associazione che viene fatta in maniera immediata.
ChatGPT, il chatbot progettato da OpenAI che è ormai diventato il più famoso e più utilizzato di sempre, può aiutare le persone anche a effettuare correttamente la raccolta differenziata: basta infatti chiedere al popolare bot di identificare un particolare rifiuto e lui ci dirà immediatamente in quale categoria appartiene permettendoci di non sbagliare mai e, di conseguenza, di non incorrere in multe salate, ma non è finita qui dato che è stato addirittura progettato un dispositivo smart per rendere il tutto più veloce.
Il dispositivo in questione è uno smart tracker progettato da Bini Technologies che è una sorta di lettore dotato di intelligenza artificiale che può riconoscere qualsiasi oggetto e, grazie all’aiuto di ChatGPT, fornire un responso immediato e corretto su quale tipo di rifiuto esso sia così da permettere a tutte le persone di verificare in quale bidone buttarlo prima effettivamente di gettarlo.